Progettare una sensazione

E dopo un po’ sono di nuovo qui…il tempo vola davvero…
In questa meravigliosa città ho lasciato un pezzetto di cuore…la mia tesi di laurea sul Porto Franco Vecchio di Trieste mi tiene legata con grande grandissimo affetto a questa città.
Qui ho imparato a “progettare una sensazione”, a trasferire su carta le emozioni che può dare una città di mare, punto di approdo e partenza…
Trieste, così a nord per noi italiani, così a sud per i signori del Castello Miramare, arrivati da più su, da un nord ancora più al nord…
Terra di confine, dalle molte contaminazioni, culture e religioni, città mitteleuropea tra il Carso e il mare…il mare che si insinua fin dentro la città…

canal grande
                                               ph GoodHome_Canal Grande

La città che ha visto Svevo e Joice seduti nei famosi caffè letterari, che ha nell’aria un qualcosa che non so descrivere anche quando non soffia la bora, la città che riempie il mare di vele…

caffè joice
                                            ph GoodH_il mio caffè al caffè Joice

barcolana
                                           ph Dione/Volpe_Barcolana 2006

Ed il Porto Franco Vecchio, una vecchia città nella città…
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                                  ph Dione/Volpe_Porto Franco Vecchio – Trieste

Un luogo ancora da scoprire, sul bordo del mare come ogni porto, dove la natura ormai tenta di riappropriarsi degli spazi un tempo sottratti e l’architettura industriale decadente e affascinante racconta una storia ormai passata di arrivi e partenze, di carichi e scarichi, di merci e bestiame, di chicchi di caffè e di binari ormai fermi, un luogo magnifico e inaccessibile che tu ed io, Giada, non siamo mai riuscite a descrivere a parole…io e te, compagne di studi e grandi sognatrici, abbiamo sempre raccontato il Porto Franco attraverso immagini, segni, tratti, foto, fotomontaggi…

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ph Dione/Volpe_Porto Franco Vecchio – Trieste

Un tema di tesi amato fin dal primo momento, così come questa città…due studentesse e progettiste di cuore, quando ancora bastava mettere tanto cuore e passione.
Abbiamo davvero progettato le nostre sensazioni ed è stata un’esperienza di vita e di studio, a conclusione di un percorso di vite e di studi insieme…un percorso che continua insieme, così lontane eppur vicine…

Nel Porto Franco Vecchio siamo diventate le architette di oggi…!

Un indimenticabile periodo universitario, fatto di tanti sorrisi, tante risate, tante lacrime sceme e tanti pianti profondi…le passeggiate solo sul balcone nei giorni di clausura, la minestrina col dado (pluf!), la porta di casa lasciata spesso aperta, le pareti a strisce, le permanenti ricce,  le Romualde in via Chiarini 50…ed una passione vera, viva, reale e premiata…!

Che dire, che bella corsa quella con Giada…!

“se vuoi andare veloce corri da solo.
  se vuoi andare lontano corri insieme a qualcuno”
  anonimo

noiph Dione/Volpe_laurea – nonononavevamounafoto+bellamaquestarendelostesso

Continuo a correre sempre con qualcuno… con qualcuno che stimo, di cui condivido i valori, le passioni, il cuore…

…e ancora si stanno chiedendo come fecero Susi e Giada ad entrare in questo porto inaccessibile… ssssshhhhh!
io
e allora salpo da qui ma lascio un pezzetto di cuore sempre qui…

0 comments on “Progettare una sensazione

  1. Ti ho scoperta su Instagram e dal tuo profilo sono arrivata fino a qui… Che bello leggere questo post, mi sembrava di essere la spettatrice di un film bellissimo, di quelli che vedi volentieri d’estate che hanno un sacco di sapori e regalano tantissime sensazioni… Meriteresti molta più visibilità… continuerò a seguirti con tanto tanto piacere… su Instagram sono @fedecuoricino 🙂

    • non so come ringraziarti @fedecuoricino, il tuo commento mi ha davvero tanto emozionata, mi ha riempita di gioia…che dire: ti aspetto qui!…mi piacerebbe molto sentirti suonare… :))

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